Se c’è uno strumento di cui un insegnante non può fare a meno, questo è senza dubbio la lavagna. Nera, bianca, fissa, scorrevole o girevole nelle nostre classi ce ne sono di tutti i tipi. C’è chi preferisce i gessetti bianchi o colorati, chi i pennarelli, chi la vuole a fogli mobili e chi si cimenta con la LIM: tutti però, in un modo o nell’altro, la usiamo quasi ogni giorno. Quando però dobbiamo insegnare a distanza, tutto si complica. Come possiamo disegnare un grafico o risolvere un’equazione se non possiamo scrivere su un supporto fisico mentre spieghiamo la lezione?
Ecco che da Google arriva la soluzione. Si chiama Jamboard ed è una semplicissima app che fa parte della suite di strumenti gratuiti che ciascuno ha in dotazione con un account della casa di Mountain View. Nasce per essere utilizzata con la bellissima e costosissima lavagna fisica prodotta da Google (che ho la sensazione, però, non vedremo per un bel po’ nelle nostre scuole), ma può essere utilizzata senza problemi anche senza questo supporto. Perfettamente integrata con Google Drive, come tutte le app della famiglia, una volta aperta si presenta come un foglio bianco affiancato da una serie di strumenti di scrittura e composizione.

Utilizzando il primo strumento sulla sinistra posso iniziare a scrivere sulla lavagna, scegliendo dimensione e colore, proprio come se avessi dei normali pennarelli. Appena sotto si trova il cancellino, per eliminare in un attimo quello che è stato scritto. Semplice no? Certo, scrivere con il mouse, o peggio ancora con il touch pad del PC non è il massimo. Ma se sto usando l’app con un tablet o uno smartphone di grandi dimensioni e magari ho anche a disposizione una penna touch il risultato è davvero molto buono.
Fin qui tutto normale. Ma non è finita. Posso anche decidere di “attaccare” alla lavagna delle note in forma di biglietti adesivi, magari per sollecitare un brainstorming o per fissare alcuni concetti chiave per gli studenti. Ecco allora il tasto nota adesiva. Oppure posso inserire un immagine e utilizzarla per metterne in evidenza alcune parti con gli strumenti di scrittura.

Ma la cosa in assoluto più utile è il fatto che questa lavagna, come gli altri strumenti di Google, è totalmente collaborativa. Ciò significa che posso condividere il file con i miei studenti e chiedere loro di interagire con me durante la lezione, magari scrivendo a loro volta delle parti di esercizio, inserendo idee, correggendo o sottolineando testi, sempre rendendo visibile a tutti ogni intervento individuale. Così allora, anche da casa, si realizza quella dinamica di scambio che è tipica della scuola e da cui non possiamo prescindere per favore l’apprendimento degli studenti. Basta un click sul tasto condividi e il gioco è fatto. Ovviamente posso condividere la lavagna su Google Classroom e sulle altre piattaforme per le classi virtuali, rendendola così sempre disponibile alla consultazione dei miei allievi.
Se poi ho bisogno di presentare più contenuti all’interno della stessa lezione ma non voglio cancellare la lavagna creata, ne aprirne di nuove, non c’è problema. Basta cliccare sul tasto che si trova nella parte centrale della barra superiore per scorrere verso una seconda lavagna, poi una terza e così via, in modo da tenere traccia dei vari passaggi della lezione e metterli successivamente a disposizione degli allievi per lo studio autonomo.
Una parola meritano ancora l’app per smartphone e tablet perchè, in aggiunta rispetto alla versione desktop, presentano una funzione fantastica che, sfruttando l’intelligenza artificiale assiste la scrittura convertendo ciò che scriviamo in lettere e numeri più facilmente comprensibili e migliora i nostri disegni facendoli diventare veri e propri capolavori (provate a disegnare una casa sulla lavagna con l’assistente alle immagini… il risultato vi sorprenderà).
Insomma, Google Jamboard è uno strumento tanto semplice quanto efficace. Facilissimo da usare, perfettamente integrato con Drive, garantisce aggiornamenti in tempo reale per tutti gli utenti e permette la massima condivisione con gli studenti anche a distanza. Pur non avendo il supporto fisico, non ci fa davvero sentire la mancanza della lavagna tradizionale. Se poi riusciamo ad usarla su un tablet corredato di una buona penna per la scrittura digitale avremo davvero ottimi risultati.
Una risposta su “Jamboard: la lavagna digitale per la didattica a distanza”
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